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Per la volata finale Brescia chiama casa: tre gare e "mezza" al Rigamonti
15:51 mercoledì, 17 aprile 2024
Per la volata finale Brescia chiama casa: tre gare e "mezza" al Rigamonti

15:51 mercoledì, 17 aprile 2024

A Mompiano arrivano Ternana e Spezia, poi il Lecco alla penultima. E c’è la «falsa trasferta» per il derby con la FeralpiSalò.

C’era un cartello appeso all’entrata del vecchio Rigamonti. Recitava «home sweet home», ovvero casa dolce casa. Perché quei vecchi spalti grigi, quando si coloravano di bianco e di blu, diventano per le rondinelle un fortino e qualunque avversario varcasse quel cancello, sapeva che non avrebbe avuto vita facile. Col tempo, quel cartello s’è sbiadito. E negli ultimi anni, quel «sweet», cioè «dolce», è spesso stato sostituito dal termine «bitter», cioè amara.

Cambiamento

Il Brescia è divenuto più squadra da trasferta o, perlomeno, la netta differenza tra i risultati davanti al pubblico amico e quelli da viaggio non è più stata così netta. Colpa, o merito, del calcio moderno, dei tre punti, di una mentalità cambiata. E non solo sotto il cielo di Mompiano. Ma in fondo, le partite casalinghe, possono e devono ancora dare quel qualcosa in più.

E, tornando a bomba, possono e devono darlo in questa volata finale dove proprio il «fattore casa» può e deve fare la differenza. Perché nelle ultime cinque sfide di regular season, Bisoli e compagni ne disputeranno ben tre - anzi... quasi quattro - a domicilio: Ternana e Spezia in successione, poi - la «mezza». Ovvero il derby con la Feralpi in quello che è di fatto il campo neutro di Piacenza (dove si attende un vero e proprio esodo di tifosi della Leonessa visto che solo nel primo giorno di prevendita sono già stati venduti più di 800 biglietti) ad anticipare la gara con il Lecco prima della chiusura a Bari.

Cammino

Per un Brescia che, fin qui, ha giocato 16 gare in casa raccogliendo 24 punti frutto di 6 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte per una media di 1,50 punti per match. Ma quel cartello è stato recentemente ripulito, ritoccato. Corretto. Ci ha pensato il «restauratore» Maran a riportare al suo posto quel «sweet». Con lui, sono arrivati 18 punti in 9 gare (con 16 gol fatti e 8 subìti) grazie a 5 bottini pieni e 3 divisioni della posta, con l’unica debacle patita con la capolista Parma (0-2) il giorno di Santo Stefano.

Per una media punti a Mompiano, relativamente solo alla guida del tecnico trentino, lievitata a 2. Ecco perché, in questa volatona play off, il Rigamonti deve continuare ad essere quel fortino. Magari contando su cornici di pubblico all’altezza... Condizione sine qua non per salire su quel treno.