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Auguri, Bob Dylan! Gli 80 anni di chi ha cantato il cambiamento
19:53 lunedì, 24 maggio 2021
Auguri, Bob Dylan! Gli 80 anni di chi ha cantato il cambiamento

19:53 lunedì, 24 maggio 2021

Ehi, Bob! «How does it feel?», come ci si sente?, per dirla come in «Like A Rolling Stone», la tua hit sulla fine dell’innocenza e lo smarrimento del vivere. Gli 80 anni che compi il 24 maggio, sono una festa o un peso per te, il... Giovanni il Battista della popular culture; per la Voce - «di sabbia e colla» la definì David Bowie - di quella musica che ha (un po’, non abbastanza) cambiato il mondo?

«Non chiedetemi niente di nulla, potrei dirvi la verità» avvertivi già 1965 in «Outlaw Blues», eppure un anno fa, fregandotene della pandemia, hai pubblicato il trentanovesimo album in studio «Rough and Rowdy Ways» (maniere brusche e litigiose, guardacaso...) dove in «False Prophet» canti «non sono un falso profeta, non mi ricordo quando sono nato e ho scordato quando sono morto».

Auguri: il Re NON è morto, viva il Re! E tanto basta, fino alla tua prossima canzone. Perché neppure Robert Allen Zimmerman saprebbe definire chi è stato, è ancora e perché rappresenta così tanto, il suo alter ego in arte Bob Dylan. Che da 60 dei suoi 80 anni veicola nella forma-canzone idee che puntualmente analizzano via via «i tempi che cambiano» del mondo e ammoniscono dal far finta di non vederne le storture.