La pioggia non rovina la
festa di Frah Quintale. E non solo perché le gocce sono lacrime leggere e intermittenti di un cielo plumbeo eppure cattivo soltanto alla fine; ma soprattutto perché non se n’è per nulla curato il folto pubblico (oltre 2.200 persone) accorso
ieri sera in piazza Loggia per acclamare un
figlio della città che ha portato una ventata d’aria fresca nel panorama musicale nazionale, con una proposta a mezza via tra rap e pop, che egli stesso ha battezzato «street pop».