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Brescia, più che corsa ai play off è una bagarre
18:07 martedì, 12 marzo 2024
Brescia, più che corsa ai play off è una bagarre

18:07 martedì, 12 marzo 2024

Dal settimo al quindicesimo posto sono racchiuse ben nove squadre in appena quattro punti.

In nove per due posti. E il tutto, racchiuso in 4 punti. Tra chi, al momento, è avvantaggiato rispetto agli altri perché a quota 38 come il Brescia e chi, come il Cosenza, «chiude» il lotto delle pretendenti a 34. I due posti sono quelli ancora disponibili per disputare i play off, cioè il settimo e l’ottavo, nella, sempre al momento, ragionevole valutazione che terza, quarta, quinta e sesta in classifica hanno scavato un solco difficilmente colmabile da chi insegue, salvo crolli decisi (e in B, non si sa mai). Ma tant'è.

Una volata per accaparrarsi gli spareggi promozione che, di fatto, coinvolge tutte le squadre a tutt’oggi salve seppur chi più al riparo da spiacevoli sorprese di altri. Il Brescia, comunque, guarda ormai al le altre otto dall’alto di un settimo posto conquistato dopo la scoppiettante vittoria sul Palermo e mantenuto nonostante l’immeritata sconfitta al Tardini con la capolista Parma stanti i pari del Cittadella col Cosenza (fischiato) e il ko del Modena (fischiato) con la FeralpiSalò.

Il punto

L’anno scorso, dopo la 29esima giornata, i punti tra la settima (il Cagliari, poi promosso…) e la quindicesima (il Cittadella) erano sette, quelli tra i 42 dei sardi e i 35 dei veneti: ben tre in più rispetto ad oggi. Quattro soli punti quindi che aprono scenari infiniti, ma che, anche per l’effetto dei numerosi scontri diretti ancora da giocarsi tra le nove squadre in questione, potranno dilatarsi ed allontanare qualcuno dal sogno post season.

Una post season alla quale Bisoli e compagni possono guardare con fiducia dopo aver mostrato di aver trovato, negli ultimi 180’ - giocati tra l’altro con due corazzate - una quadra ed un’identità più marcate? «Il Brescia che ho visto, soprattutto nel primo tempo, a Parma è squadra che può dire la sua fino alla fine - afferma Alessandro Calori, con l’ex giocatore e tecnico delle rondinelle che venerdì scorso era al Tardini - E c’è da considerare che ha affrontato una squadra che individualmente è la più forte e che ha la possibilità di inserire uomini in corsa che addirittura ne alzano la qualità. Per questo dico che il Brescia se la giocherà fino all’ultimo, anche se non sarà facile. Io credo che, a questo punto, dipenderà molto dalla condizione fisica, dagli infortuni. Da tutti quei dettagli che ora che comincia il "campionato vero" faranno la differenza. Perché, come sempre, in B due vittorie ti portano in alto e due sconfitte ti risucchiano in basso».

Su chi, tra le nove, può avere le maggiori possibilità di prevalere sulle altre, Calori è chiaro: «Difficile prevederlo perché gli organici di tutte queste squadre si equivalgono. Di certo, chi si rilassa ora è perduto. E rischia pure qualcuno dietro, tipo lo Spezia che sta facendo un’annata anomala. Ogni squadra vive una crisi personale, lunga o corta che sia, nel corso di una stagione: viverla in questo momento può rivelarsi letale. Così come mantenere equilibrio e continuità, portare al traguardo. Quello che il Brescia ha la possibilità di raggiungere».